Aumentare la concentrazione

9 luglio 2013 di Dr Flora Gallo 1 Commento

La mancanza di concentrazione può essere causata da cause fisiche, alimentari o psicologiche. La medicina naturale non può agire contro le cause fisiche ma può lo stesso aiutare l’organismo nella sua interezza a superare questo problema.

Il più delle volte il calo della concentrazione è causato da una errata concentrazioni dei valori di sali minerali (Selenio,  Fosforo, Zinco) ed enzimi nel sangue, e di distrazioni psichiche, stress e disagi emotivi. Entrambe le problematiche possono essere risolte dalla semeterapia, che non solo apporta le sostanze di cui l’organismo è in deficit ma aiuta la mente a risolvere i disordini a suo carico.

Come abbiamo visto in altri articoli la sola assunzione di seme non risolve istantaneamente tutto, non si tratta di un farmaco per far passare il mal di testa, occorre che la procedura di assunzione proceda secondo dei canoni che stimolino anche la sfera spirituale.

Per ovviare ai problemi di concentrazione dovremmo eseguire la procedura di estrazione del seme alternando due tra le modalità che usiamo di solito, possono essere il succhiare con la bocca tutta l’asta, il roteare la lingua attorno alla punta, passare la lingua su e giù lungo tutta la lunghezza o quello che più ci aggrada.

Un quarto d’ora prima di cominciare a studiare facciamo sedere il donatore su di un tavolo, sediamoci di fronte e cominciamo ad alternare due tra le azioni scelte prima, per esempio leccare e succhiare. Eseguiamo 5 leccate, aspettiamo 10 secondi, eseguiamo 5 succhiate, aspettiamo altri 5 secondi e così via, per circa 10 minuti. Passati i dieci minuti, se non è ancora avvenuta l’eiaculazione continuate la procedura senza i 10 secondi di pausa e aumentando la velocità e la frequenza a 10 azioni di seguito fino all’estrazione completa del seme.

Il movimento ripetitivo e la conteggio degli step 5  a 5 preparano la mente a concentrarsi ad una azione specifica e il seme che assimileremo alla fine del processo darà le sostanze necessarie affinché il cervello possa far girare i neuroni per elaborare le informazioni al meglio per poi salvarle nella memoria a lungo termine.